Si è tornati in aula questa mattina a Sondrio per il processo che vede il valtellinese Ezio Gatti e il moldavo Ruslan Cojocaru accusati, in veste di mandante ed esecutore, dell'omicidio dei coniugi Ferrari a Brusio.
Nell'udienza si è parlato dell'ora del delitto e di DNA: un frammento di pelle, rinvenuto sotto un'unghia di una delle due vittime, è risultato essere "compatibile" con quello del moldavo.
La difesa di Cojocaru ha insistito sulle modalità con cui i campioni sono stati repertati, insinuando un dubbio sulla loro veridicità; dubbio che per oggi è rimasto sospeso a mezz'aria.
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